mostre

Liu Bolin. Visible/Invisible

Dal 15/05/2019 al 15/09/2019
Mudec Museo delle Culture, Milano

LIU BOLIN

VISIBLE INVISIBLE

Il performer cinese della fotografia mimetica al Mudec dal 15 maggio al 15 settembre 2019

L’artista cinese di fama internazionale Liu Bolin (Shandong, 1973) è conosciuto dal grande pubblico per le sue performance mimetiche, in cui, grazie a un accurato body painting, il suo corpo risulta pienamente integrato con lo sfondo.

Luoghi emblematici, problematiche sociali, identità culturali note e segrete: Liu Bolin fa sua la poetica del nascondersi per diventare cosa tra le cose, per denunciare che tutti i luoghi, tutti gli oggetti, anche i più piccoli, hanno un’anima che li caratterizza e in cui mimetizzarsi, svanire, identificarsi nel Tutto: una filosofia figlia dell’Oriente, ma che ha conquistato il mondo intero, soprattutto quello occidentale.

Contraddizioni tra passato e presente, tra il potere esercitato e quello subito: è la lettura opposta e complementare della natura delle cose, documentata dalle immagini di Liu Bolin. Denuncia? Riflessione critica? Contestazione politica e sociale? Le fotografie di Liu Bolin hanno diversi livelli di lettura, oltre l’immediatezza espressiva. Dietro lo scatto fotografico che si conclude in un momento c’è lo studio, l’installazione, la pittura, la performance dell’artista: un processo di realizzazione che dura anche giorni, a dimostrazione di come un’immagine fotografica artistica non sia mai frutto di un caso, ma la sintesi di un processo creativo spesso complesso, che rivela la coscienza dell’artista e la sua intima conoscenza della realtà in tutta la sua complessità.

È una lettura della performance fotografica che lo spazio MUDEC PHOTO accoglie in pieno, non limitandosi così a ospitare solo mostre fotografiche canoniche, ma allargando lo sguardo anche al mondo della fotografia ‘prima dello scatto’, a quell’universo di ricerca preparatoria che è essa stessa performance artistica, coinvolgimento emotivo, attesa dell’attimo perfetto, concentrazione intima e lavoro di squadra; e infine, scatto.

MUDEC PHOTO ospita la seconda mostra fotografica dalla sua apertura (dicembre 2018 con Steve McCurry Animals) a oggi e affida a Liu Bolin il compito di raccontare la sua arte in prima persona, con una performance appositamente creata per il MUDEC che ha come sfondo i pezzi iconici della sua collezione permanente, a un mese dall’apertura della mostra, e soprattutto con una mostra “Visible Invisible”, aperta al pubblico dal 15 maggio fino al 15 settembre. La fotografia scattata all’interno del MUDEC è immagine guida dell’intero progetto.

“Visible Invisible” è una mostra pensata ad hoc per gli spazi espositivi del Mudec, prodotta e promossa dal Comune di Milano-Cultura, MUDEC e 24 ORE Cultura-Gruppo 24 ORE, in collaborazione con Boxart Gallery, a cura di Beatrice Benedetti.

In rassegna circa cinquanta opere dell’artista, tra cui un inedito della Pietà Rondanini scattato al Castello Sforzesco di Milano e la fotografia della Sala di Caravaggio – mai esposta prima - realizzata nel 2019 alla Galleria Borghese di Roma, oltre all’immagine scattata al MUDEC tra i reperti della collezione permanente del museo.

 

LA MOSTRA

Attraverso le sue opere Liu Bolin cerca di sviscerare le contraddizioni dell’uomo contemporaneo e di indagare nel profondo il rapporto tra la civiltà creata dall’uomo e l’uomo stesso.

Il primo impulso trasposto nelle fotografie di Liu Bolin, che possiamo dividere in ‘serie’ sulla base del tema affrontato o del luogo oggetto dell’attenzione artistica del performer, è stato la ribellione nei confronti delle autorità, che nel 2005 stavano demolendo il suo studio nel Suojia Arts Camp per far spazio al progresso e al nuovo che avanza, distruggendo però tutto il mondo alle spalle dell’artista, e quindi anche la tradizione e l’identità di un popolo. Nasce la serie Hiding in the city, esposta in mostra.

Liu Bolin prosegue nella ricerca sulla sua vita e sui punti in comune con le vite degli altri, i temi sociali che racchiudono i luoghi da lui visitati e l’impatto del proprio messaggio artistico sulla società. Individuare dunque lo spazio giusto diventa fondamentale per comunicare il messaggio. È il caso della serie Hiding in the rest of the world, e soprattutto Hiding in Italy (2008-2019) dove all’importanza del luogo si aggiunge l’attenzione al confronto tra la visione della cultura orientale e quella occidentale, dove Cina e Italia rappresentano per l’artista le due culle della cultura rispettivamente asiatica ed europea, a cui si unisce il particolare amore e rispetto per il Bel Paese e l’attenzione che in generale l’Occidente presta alla conservazione della cultura.

In mostra anche le fotografie del ciclo Shelves, “scaffali”: di fronte a lunghe distese di scaffali di supermercati, colmi di beni di largo consumo, luoghi banali e tipici della nostra quotidianità, Liu Bolin scompare tra scatolame e verdure, evocando un’immagine forte, ossessiva totalizzante, come lo è il nostro bisogno consumistico in cui prodotto e consumatore finiscono per identificarsi e annullarsi.

Tra le fotografie più celebri, anche il ciclo Migrants - tema particolarmente caro al MUDEC - dove Liu Bolin ha coinvolto altri performers, ovvero dei rifugiati ospiti di alcuni centri d’accoglienza in Sicilia. In questo caso, l’identificazione con lo sfondo lascia il posto alla spersonalizzazione dell’io e di un popolo, che non ha più volto se non quello della disperazione umana e della denuncia sociale.

In mostra infine anche gli abiti dipinti usati per la realizzazione degli scatti e video documentali.

Visible Invisible sarà visitabile fino al 15 settembre 2019.

 

INFO UTILI:

SEDE ESPOSITIVA e DATE:       

MUDEC – Museo delle Culture di Milano (Via Tortona, 56) 

15/05/2019 – 15/09/2019                           

BIGLIETTI  Intero € 10 | Ridotto € 8

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI    www.ticket24ore.it | Tel. +39 0254917 | mudec.it

UFFICI STAMPA:

24 ORE CULTURA - GRUPPO 24 ORE       

| Elettra Occhini | elettra.occhini@ilsole24ore.com | tel.02/30.22.3917

COMUNE DI MILANO                                  

| Elena Conenna | elenamaria.conenna@comune.milano.it

 

opere

Hiding in the city - Suojia Village
95x120 cm
2006
Cod. 17
Hiding in the city - N 1 of Civilian and Policeman
120x75 cm
2006
Cod. 22
Hiding in the city - Laid-off workers
130 x 160 cm
2006
Cod. 76
In Front of the Red Flag
160 x 100 cm
2006
Cod. 67
Making the Government Budget Public
63 x 80 cm
2006
Cod. 64
Hiding in the city - Unify the thought to promote education more
118 x 150 cm
2007
Cod. 12
Demolition
95 x 120 cm
2007
Cod. 200
Sleeping Lion
90 x 120 cm
2012
Cod. 43
Hiding in the city - Demolition
63x80 cm
2008
Cod. 8
Creeping Forward
150 x 160 cm
2006
Cod. 208
Hiding in the city - Bird's Nest, Beijing
95x120 cm
2009
Cod. 24
Forbidden City
120 x 80 cm
2010
Cod. 203
Great Wall, Beijing
80 x 120 cm
2010
Cod. 65
Temple of Heaven
95 x 120 cm
2010
Cod. 201
Holding Democratic Elections by Law
118 x 150 / 95 x 120 / 63 x 80 cm
2006
Cod. 209
Family Photo
112.5 x 150 cm
2012
Cod. 63
Mobile Phone
60 x 80 cm
2012
Cod. 78
Magazine, Roma
60 x 80 cm
2012
Cod. 0
Screens in Rest
90 x 120 cm / 112,5 x 150 cm
2017
Cod. 210
Tropical Fruits
135x 180 cm
2013
Cod. 213
Soft Drinks
120x120 cm
2013
Cod. 59
Magazine Rack
120 x 95 cm
2011
Cod. 202
Supermarket Pyongyang, Corea del Nord
112,5 x 150 / 68 x 90 cm
2018
Cod. 68
Green Food
90 x 120 cm
2011
Cod. 76
Hiding in Italy - Art Books
68 x 90 cm
2012
Cod. 34
Hiding in the Italy - Duomo di Milano
120 x 120 cm
2010
Cod. 27
Hiding in the Italy - Teatro alla Scala n°1
90 x 90 / 120 x 120 cm
2010
Cod. 25
Liu Bolin
Hiding in the Italy - Teatro alla Scala n°2
63 x 80 / 95 x 120 cm
2010
Cod. 43
Hiding in Italy - Ponte Sant'Angelo, Roma
90 x 120 cm
2012
Cod. 37
Hiding in Italy - Villa dei Misteri, Pompei
90x120 cm
2012
Cod. 40
Hiding in Italy - Colosseo n°1, Roma
90 x 120 / 68 x 90 cm
2017
Cod. 63
Hiding in Italy - Colosseo n°2, Roma
68 x 90 cm
2017
Cod. 64
Hiding in Italy - Sala del Trono, Reggia di Caserta
68 x 90 cm
2017
Cod. 61
Hiding in Italy - Teatro di Corte, Reggia di Caserta
68 x 90 cm
2017
Cod. 60
Mosè, San Pietro in Vincoli, Roma
112.5 x 150 / 90 x 120 / 68 x 90 cm
2018
Cod. 67
Piazza di Spagna, Roma
68 x 90 cm
2018
Cod. 66
Sala di Caravaggio, Galleria Borghese, Roma
120 x 120 cm
2019
Cod. 69
Pietà di Michelangelo, Castello Sforzesco, Milano
120 x 90 cm / 150 x 112,5 cm
2019
Cod. 70
World Cultures, MUDEC, Milano
90 x 90 / 120 x 120 cm
2019
Cod. 71
American Flag
150 x 118 cm
2007
Cod. 68
Hiding in the city - Telephone booth
95x120 cm
2008
Cod. 9
Your World
120 x 90 cm
2014
Cod. 204
The Future
135 x 180 cm
2015
Cod. 69
Ground Zero, New York
95 x 120 cm
2011
Cod. 730
Wall Street Bull
120 x 95 cm
2011
Cod. 205
Graffiti
90 x 120 cm / 112,5 x 150 cm
2008
Cod. 211
Liu Bolin for Annie Leibovitz, Iceland n°1, Moncler FW
180 x 120 cm
2017
Cod. 206
In the Woods
68 x 90 cm / 90 x 120 cm / 112,5 x 150 cm
2010
Cod. 212
Cancer Village
34 x 100 / 66,6 x 200 cm
2013
Cod. 214
Forest
100 x 300 cm
2013
Cod. 215
Ayotzinapa
100 x 300 cm
2015
Cod. 216
100 USD
100 x 300 cm
2014
Cod. 217
Target - Migrants
80 x 200 / 60 x 150 cm
2015
Cod. 55
Hiding in the city - The Hope
112,5 x 150 / 90 x 120 cm
2015
Cod. 57
Target - Blue Europe
100 x 200 / 75 x 150 cm
2015
Cod. 56
Target - Future
100 x 200/ 75 x 150 cm
2015
Cod. 53
Target - Memory Day
150 x 200 / 112,5 x 150 cm
2015
Cod. 54
Installazione
250 x 200 cm
2008
Cod. 1

Dietro le quinte

Inaugurazione

Rassegna stampa

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